Mobili antichi in stile Liberty: la forma in movimento
   16/03/2022 07:00:00     Casa    Comments 0

Ambiente in stile Art Nouveau, foto by Ninara CC BY 2.0 from Flickr.com

Alla fine dell’Ottocento, nel periodo della Belle Époque, una nuova corrente filosofico-artistica si va affermando a livello internazionale. In Francia prende il nome di Art Nouveau, in Germania viene chiamata Jugendstil, in Spagna Modernismo, in Italia è lo stile Liberty o Floreale, ma tutti nascono dal movimento riformista Arts And Crafts. In contrasto con i canoni stereotipati introdotti dall’industrializzazione, questa corrente di pensiero incoraggia la rinascita dell’artigianato artistico, che mette l’uomo al centro del processo produttivo. L'arredamento e l’architettura, dai mobili ai più piccoli complementi, assumono un design nuovo, con linee voluttuose, che esaltano la femminilità e traggono ispirazione dalla bellezza della natura.

Le origini dell’Art Nouveau nel movimento Arts and Crafts

L’Art Nouveau rappresenta il primo tentativo della società industriale di darsi dei canoni estetici propri, lontani dall’eclettismo che traeva spunto dagli stili e dai modelli delle epoche passate. L'arte ufficiale, sostenuta dalla borghesia, è da tempo chiusa alle novità. I mobili che vengono prodotti sono sempre più spesso stagnanti riproduzioni di stili passati. Le nuove scoperte tecnologiche, prima tra tutte l'elettricità, stanno trasformando i bisogni e i desideri della società. La ricerca del comfort e della comodità si riflette anche nel desiderio di mobili e complementi d'arredo con uno stile nuovo, che sappiano rispondere a questi bisogni. 

Gli architetti sono i primi a cogliere questo cambiamento. L'uso di materiali innovativi per le costruzioni, come il ferro e il calcestruzzo, porta una trasformazione nei metodi di progettazione. L'architettura d'interni deve raggiungere un'armonia con le strutture esterne e i progettisti si ingegnano per trovare soluzioni decorative nuove, occupandosi anche di mobili. L’ispirazione viene ricercata soprattutto nella natura e nelle forme floreali, per dare vita a uno stile di arredamento vitale, del tutto originale rispetto a quelli precedenti. 

Il pensiero artistico che si sviluppa tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento ha una portata internazionale. Il movimento Arts and Crafts ne è il capostipite. Nasce in Inghilterra, come corrente riformista creata da artisti e intellettuali, che intendono rivalutare le arti e i mestieri artigianali. Secondo questa corrente di pensiero, un processo industriale freddo e impersonale ha portato ad un miscuglio di stili confuso e alla perdita di identità degli oggetti prodotti. Arte e produzione di massa non dovrebbero essere contrapposte; dovrebbero invece concorrere a migliorare la qualità della vita, che non consiste solo nell’accumulo di beni materiali, ma anche in una riscoperta del senso estetico e del bello.

Lo scrittore e artista William Morris, uno dei padri dell’Arts and Crafts, sostiene che le arti applicate devono avere la stessa dignità delle arti figurative maggiori, come la pittura e la scultura. Morris e altri intellettuali come il critico John Ruskin, rivolgono il loro interesse verso le società medievali, in cui il lavoro era basato sul sistema delle corporazioni, che metteva al centro l’uomo, al contrario della fabbrica che pone al centro la produttività e il capitale

William Morris disegna mobili, tappeti, tessuti e oggetti in metallo, concepiti con uno spirito uguale e contrario a quello industriale. Progetta arredi, li dipinge e crea decorazioni che saranno poi riprodotte in serie. Nel suo pensiero, l'uomo non è al servizio della macchina, ma la deve utilizzare come un ausilio. I prodotti, quindi, non saranno progettati per adattarsi al processo produttivo; dovranno piuttosto rispondere ad alti standard di qualità per soddisfare i bisogni, anche estetici, del consumatore. Morris apre nel 1861 un negozio di complementi d'arredo a Londra, che sarà in seguito rilevato da Walter Crane. Il pensiero di William Morris pone le basi dei principi del design moderno.

La nascita dello stile Art Nouveau 

La Francia partecipa con un certo ritardo al nuovo movimento, ma grazie all'opera di alcuni artisti si pone ben presto all'avanguardia rispetto ad altri Paesi. Sono due i centri principali in cui si sviluppa la nuova corrente artistica: Nancy e Parigi. Il termine Art Nouveau ha origine alla fine del XIX secolo, quando il mercante tedesco Samuel Bing apre a Parigi una galleria d'arte chiamata “L'Art Nouveau”. 

Samuel Bing è uno scopritore di talenti, collezionista ed esperto di arte orientale. Ha uno spirito eclettico e vende bronzi, ceramiche, gioielli e stampe giapponesi. Si interessa alle opere dell'americano Tiffany, maestro della ceramica e del vetro. Poco dopo, Bing apre un negozio di arredamento in collaborazione con tre designer: l’olandese Georges de Feure, il tedesco Edward Colonna e il francese Eugène Gaillard. I mobili e gli oggetti di arredamento da lui proposti hanno linee ondulate, sobrie e sinuose. Uno stile completamente nuovo, altamente decorativo, in cui ogni oggetto sembra avere una vita propria ma, allo stesso tempo, trova un perfetto equilibrio con l’ambiente che lo ospita.

Credenza Art Nouveau, Eugène Gaillard (~1900), foto by Sailko, CC BY 3.0 via Wikimedia Commons

In questo periodo si sviluppa anche l’arte grafica e i campi che hanno maggiore successo sono il manifesto e l’illustrazione: entrambi trovano uno spazio di rilievo accanto alle arti maggiori e vengono esplorati da grandi artisti dell’epoca, con risultati eccezionali. Prima dell’Art Nouveau e dell’industrializzazione, infatti, i manifesti avevano scopi puramente informativi. I testi servivano a diffondere un messaggio diretto ed erano corredati da poche, semplici immagini. Il nuovo movimento artistico porta allo sviluppo del concetto di pubblicità: la parte testuale lascia spazio ad immagini evocative e suggestive, spesso simboliche e concepite per richiamare l’attenzione. Per la prima volta, i creativi illustrano i prodotti utilizzando il nuovo stile come veicolo di idee commerciali, applicando tecniche persuasive che si avvicinano ai princìpi del marketing moderno.




Leonetto Cappiello, Pink Pills for Pale People (1910) Creative Commons - CC0 1.0 from rawpixel.com

Alle soglie del Novecento, si assiste anche alla nascita di un nuovo concetto di distribuzione del prodotto: nascono i primi grandi magazzini, che aprono le porte al consumo di massa. In Inghilterra, dal 1875 i magazzini Liberty & Co. vendono oggetti d’arte e arredamento di alta qualità importati dall’estremo oriente. Il nuovo stile viene applicato alla decorazione di stoffe, mobili e soprammobili. Le forme nuove e fuori dai canoni tradizionali vengono accolte con entusiasmo e diventano simboli di modernità.

Ben presto la nuova corrente di pensiero si diffonde in Europa e negli Stati Uniti. Un gusto innovativo e sensuale, con uno slancio pieno di ottimismo verso il futuro, investe tutti i campi del design e delle arti applicate, prendendo nomi diversi in ogni Paese. In Gran Bretagna è noto come Style Nouveau, Modern Style o Studio Style, in Germania è detto Jugendstil, in Austria Sezessionstil, nei Paesi Bassi Nieuwe Kunst, in Spagna Modernismo.

Un'importante occasione per la diffusione dell’Art Nouveau è l’Esposizione Universale di Parigi

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